Salerno, con «Buonissimi» serata gourmet per aiutare la ricerca sul cancro infantile

Presentata al Comune di Salerno la V edizione di Buonissimi, il charity event dell’Associazione Oncologia Pediatrica e Neuroblastoma – Open OdV, realizzato con il sostegno della Fondazione Giuseppe Marinelli e ideato e organizzato da Paola Pignataro e Silvana Tortorella che, unite da una sincera passione per il buon cibo, hanno coinvolto tutti gli amici e i professionisti del gusto per realizzare insieme un sogno e contribuire, attraverso la ricerca scientifica, alla guarigione di un numero sempre maggiore di bambini. L’appuntamento, sintesi tra bontà d’animo e capolavori gastronomici, è fissato al 26 giugno, dalle 19,30, presso le Rocce Rosse del Lloyd’s Baia Hotel a Vietri sul Mare. Una serata dedicata alle eccellenze enogastronomiche del Mediterraneo.

«Mettiamo una goccia nel grande vaso dei fondi: la ricerca va supportata per restituirci risultati che fino a non molti anni fa erano inimmaginabili. È una strada da sostenere e incoraggiare. Siamo grati alla Open per quanto ha fatto, fa e farà in questa direzione e al lavoro condiviso della presidente Annamaria Alfani con Paola Pignataro e Silvana Tortorella, un collegio tutto al femminile che agisce con determinazione per restituire conforto. Il tramite dell’Associazione e di Buonissimi è indispensabile come la volontà dei singoli», l’invito del sindaco Vincenzo Napoli.

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Buonissimi sostiene il progetto Chance per conoscere il panorama di ereditarietà genetica nel cancro infantile e facilitare lo sviluppo di trattamenti personalizzati. «Grazie alla ricerca in 50 anni la percentuale dei guariti è passata dal 30 all’85%. Quando la Open è nata eravamo una piccola realtà, oggi ci stiamo imponendo nel mondo scientifico senza dimenticare l’assistenza, sostenendo le famiglie che devono completare il ciclo di cure fuori dalla loro regione. La speranza è il motore di Buonissimi. L’obiettivo dell’edizione 2023 è di aggiungere altri 96mila euro al piano di finanziamento richiesto dal progetto Chance per conoscere il panorama dell’ereditarietà genetica nel cancro infantile» spiega Annamaria Alfani, presidente della Open OdV. Mario Capasso, professore in Genetica Medica Università di Napoli Federico II e ricercatore presso l’Istituto Ceinge: «Da circa tre anni, grazie a fondi raccolti dalla Open e da Buonissimi abbiamo iniziato questo progetto chiamato Chance per dare un contributo concreto per migliorare le cure di questa devastante malattia, tramite lo studio del Dna».